La coppia nasce dall’attaccamento affettivo tra due persone che decidono di condividere la loro vita. Si tratta di un processo che segue delle fasi, infatti si parte solitamente da un’iniziale idealizzazione reciproca per poi passare ad una forma di amore più maturo che consolida il legame.
Tuttavia trattandosi di un percorso complesso, possono esservi talvolta anche delle conflittualità, a volte fisiologiche di una normale relazione, altre volte più difficili da superare e che possono quindi richiedere l’intervento di uno specialista che, insieme alla coppia, può comprendere cosa sta accadendo e in che modo poter intervenire.
Solitamente una coppia richiede l’aiuto di uno psicologo per le seguenti motivazioni:
• Conflitti frequenti nella relazione tra i due partner, i quali vivono quindi da un periodo relativamente lungo una fase di scarsa o totale assenza di comunicazione, accompagnata da litigi sempre più frequenti e soprattutto improduttivi, ovvero che non portano ad una possibilità di confronto ma vedono i due membri della coppia chiusi nei rispettivi punti di vista e senza nessuna predisposizione ad incontrare l’altro.
La coppia è uno spazio molto delicato, nel quale spesso si rivivono esperienze affettive che riguardano il nostro passato e, soprattutto quando queste esperienze portano con se conflitti irrisolti, si rischia di riproporre nella relazione delle modalità di rapportarsi “disfunzionali” che possono mettere a repentaglio la coppia.
• Sostegno alla genitorialità, necessario quando la coppia vive una problematicità rispetto alla gestione dei figli.
Il divenire genitori è infatti spesso un momento delicato e complesso che può portare al sorgere di criticità nella vita della coppia e pertanto può essere importante fornire un supporto adeguato ad essa per far si che le naturali difficoltà del ruolo di genitori non rischino di diventare, in futuro, un problema più serio in grado di danneggiare l’equilibrio familiare.
In questo caso quindi al centro dell’interesse dello psicologo non vi è il funzionamento della coppia coniugale, ma di quella genitoriale, infatti indirettamente il lavoro che viene fatto con essa andrà ad apportare un beneficio anche al figlio, pur non essendo direttamente coinvolto nella consulenza psicologica. Il focus dell’intervento è quindi sull’atteggiamento parentale della coppia e sulla situazione familiare.
Tuttavia trattandosi di un percorso complesso, possono esservi talvolta anche delle conflittualità, a volte fisiologiche di una normale relazione, altre volte più difficili da superare e che possono quindi richiedere l’intervento di uno specialista che, insieme alla coppia, può comprendere cosa sta accadendo e in che modo poter intervenire.
Solitamente una coppia richiede l’aiuto di uno psicologo per le seguenti motivazioni:
• Conflitti frequenti nella relazione tra i due partner, i quali vivono quindi da un periodo relativamente lungo una fase di scarsa o totale assenza di comunicazione, accompagnata da litigi sempre più frequenti e soprattutto improduttivi, ovvero che non portano ad una possibilità di confronto ma vedono i due membri della coppia chiusi nei rispettivi punti di vista e senza nessuna predisposizione ad incontrare l’altro.
La coppia è uno spazio molto delicato, nel quale spesso si rivivono esperienze affettive che riguardano il nostro passato e, soprattutto quando queste esperienze portano con se conflitti irrisolti, si rischia di riproporre nella relazione delle modalità di rapportarsi “disfunzionali” che possono mettere a repentaglio la coppia.
• Sostegno alla genitorialità, necessario quando la coppia vive una problematicità rispetto alla gestione dei figli.
Il divenire genitori è infatti spesso un momento delicato e complesso che può portare al sorgere di criticità nella vita della coppia e pertanto può essere importante fornire un supporto adeguato ad essa per far si che le naturali difficoltà del ruolo di genitori non rischino di diventare, in futuro, un problema più serio in grado di danneggiare l’equilibrio familiare.
In questo caso quindi al centro dell’interesse dello psicologo non vi è il funzionamento della coppia coniugale, ma di quella genitoriale, infatti indirettamente il lavoro che viene fatto con essa andrà ad apportare un beneficio anche al figlio, pur non essendo direttamente coinvolto nella consulenza psicologica. Il focus dell’intervento è quindi sull’atteggiamento parentale della coppia e sulla situazione familiare.
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